Patrimoni mondiali dell’umanità in Croazia
Croazia può essere un piccolo paese ma ha una ricca cultura e storia, nonché un totale di dieci siti sotto la tutela dell’UNESCO. Alcuni dei nomi noti come la Città Vecchia di Spalato e di Dubrovnik sono i siti più visitati in questa lista, ma vediamo cos’altro c’è da visitare!
1) Il parco nazionale dei laghi di Plitvice
Il Parco nazionale dei laghi di Plitvice è il parco più grande, antico e visitato della Croazia. Oltre a ciò, è l’unico sull’elenco del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Per quale motivo? Grazie alla sua ricca flora e fauna e ai 16 laghi stupendi con numerose cascate. La bellezza di questo parco nazionale è veramente speciale e rappresenta anche il motivo per cui la gente da per tutto il mondo viene a vedere i laghi di Plitvice. Voglio dire, chi direbbe di no all’opportunità di vedere un orso nel suo ambiente naturale? Sebbene il prezzo d’ingresso fosse un po’ costoso, potete crederci, vale ogni centesimo.
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2) Il palazzo di Diocleziano, Spalato
Il palazzo di Diocleziano a Spalato è uno dei miglior preservati monumenti mondiali dal periodo Romano. Il nome potrebbe confondervi siccome una volta arrivati a Spalato, non avrete la sensazione di trovarsi dentro un palazzo, ma piuttosto nella zona fortificata della Città Vecchia. Una curiosità è che non c’era niente intorno al palazzo durante il periodo dell’imperatore Diocleziano. In quell’epoca, Spalato non esisteva – c’era solo il palazzo e dentro, i suoi residenti. Le parti principali del palazzo sono il Peristilio (la piazza centrale della città) e i piani sotterranei (conosciuti come “scantinati”). Sapevate già che la cattedrale più antica nel mondo si trovasse proprio nel palazzo di Diocleziano? La cattedrale di San Doimo fu costruita fra il 295 – 305 d.C. ed originariamente era il mausoleo dell’imperatore Diocleziano.
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3) La Città Vecchia di Dubrovnik
La Città Vecchia di Dubrovnik è la ragione principale per cui il famoso poeta inglese, Lord Byron, ha dato a questa città il soprannome “la perla dell’Adriatico”. La città vecchia è stata elencata come Patrimonio Mondiale nel 1979 e da allora attrae ogni anno più di milione dei visitatori. Il nucleo storico della città è in realtà una fortificazione grazie alle mura cittadine di 2 km che in passato servivano come protezione dagli invasori. La strada principale nella Città Vecchia è chiamata Stradun ed è il luogo di incontro preferito per i locali e anche per i turisti. Al fondo di Stradun si può ammirare il bellissimo palazzo gotico-rinascimentale di Sponza e il Palazzo del Rettore che è stato ritratto nella serie televisiva Il Trono di Spade.
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4) La cattedrale di San Giacomo, Sebenico
Sebbene non fosse antica come quella di Spalato (costruita nel 16 secolo), la cattedrale di San Giacomo a Sebenico ha ottenuto il suo posto tra i siti del patrimonio mondiale per tanti altri motivi. La cattedrale è stata elencata come un sito sotto la tutela dell’UNESCO nel 2000 per il suo valore eccezionale e anche per il fatto che sia il monumento rinascimentale più importante nell’intero paese. Comunque, la cattedrale di San Giacomo ha ottenuto la sua piena popolarità dopo il Trono di Spade, dove è stata scelta come il doppione di Braavos.
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5) Il Campo di Stari Grad, isola di Hvar
Questo sito sotto la tutela dell’UNESCO è diverso da qualsiasi altro in questa lista. Il Campo di Stari Grad è in realtà un terreno agricolo costruito dai greci che colonizzarono la zona nel IV secolo aC. La cosa che ha reso la zona come una parte del patrimonio mondiale è il fatto che questa terra abbia mantenuto la sua forma originale nel corso dei secoli. La pianura mostra anche il sistema greco usato per la coltivazione. La terra era divisa in cosiddetti pacchi “khôra” separati dalle pareti di pietra a secco e quel sistema rimase in uso sin da allora.
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6) Il complesso episcopale della Basilica Eufrasiana, Parenzo
Parenzo potrebbe essere una piccola città, ma può anche essere orgogliosa della sua basilica sotto la tutela dell’UNESCO. La basilica Eufrasiana è stata aggiunta all’elenco nel 1997. Il complesso episcopale della basilica include la basilica, la sacrestia, il battistero e il campanile, una delle rare rappresentazioni dell’architettura bizantina in Croazia.
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7) Pietre Tombali dal medioevo
Le pietre tombali medievali sparse nella Bosnia ed Erzegovina e in alcune parti della Serbia, Croazia e Montenegro vengono chiamate “stećci”. Questi monumenti sotto la tutela dell’UNESCO apparvero nel 12 secolo e furono usati fino al 15 secolo. Erano molto comuni fra i cattolici e ortodossi, mentre spesso venivano scritti nel vecchio alfabeto cirillico bosniaco. Ci sono 2 necropoli in Croazia – in Cista Velika e in Konavle e sono scritte in scrittura glagolitica.
8) Il centro storico di Traù
A soli 30 chilometri da Spalato si trova un’altra meraviglia dell’antica architettura romana. L’intera città fu elencata come Patrimonio Mondiale nel 1997. Assicuratevi di visitare la Cattedrale di San Lorenzo, la chiesa principale della città, uno dei migliori esempi architettonici in Croazia. È famosa per il suo portale romanico scolpito dal maestro Radovan. Probabilmente il simbolo più notevole di Trogir è la Fortezza di Kamerlengo (alla fine del lungomare cittadino) del XV secolo che era un palazzo del governatore durante il dominio dei veneziani.
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9) Il sistema difensivo di Zara e della fortezza di San Niccolò a Sebenico
Questi due siti sotto la tutela dell’UNESCO infatti appartengono al gruppo di 6 mure difensive costruite dalla Repubblica di Venezia fra il XV e il XVII secolo lungo la costa Adriatica. Oltre alla Croazia, questo tipo di fortificazione è trovabile nell’Italia e nel Montenegro. Il sistema difensivo di Zara include la Porta Terraferma, un lavoro monumentale, costruito dall’architetto veneto Michele Sanmicheli che serviva come una connessione tra il porto vecchio e la città. D’altra parte, la fortezza di San Niccolò è un forte marittimo nelle vicinanze della città di Sebenico. La fortezza aveva il ruolo di proteggere la città, ma curiosamente, non era mai attaccata. Alcune leggende affermano che nessuno osava mai attaccare la fortezza perché sembrava potente e indomabile – che era fondamentalmente l’obiettivo principale della costruzione di questo tipo delle fortificazioni.
10) Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e altre regioni d’Europa
Sarebbe sbagliato chiamarlo un sito croato dell’UNESCO, ma una parte di essi si trova appunto in Croazia. Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi sono il più grande patrimonio mondiale dell’umanità in Europa condiviso fra 12 paesi. I Carpazi coprono un’area totale di 779 chilometri quadrati e parte croata dei Carpazi fanno il Parco Nazionale di Paklenica e Parco Nazionale di Velebit settentrionale, insieme alle loro rigide riserve Hajducki e Rozanski kukovi. L’obiettivo principale dell’UNESCO è quello di preservare le foreste di faggi in Europa e in questo modo sviluppare l’ecosistema europeo.